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Libri Poker

Copertina libro
CASH GAMES VOL2
Dan Harrington - Bill Robertie
Disponibile
Pagine: 429
Codice ISBN: 9788897257141
Caratteristiche: Carta Cocoon Offset, riciclata 100%, certificata FSC, approvata da Greenpeace. Brossura.
Tradotto in Italiano
Prezzo: 35.00 €


Copertina originale
COPERTINA ORIGINALE

Titolo originale

Harrington on Cash Games - Volume 2

Originariamente pubblicato in USA nel 2008 da:

Two Plus Two Publishing LLC 32 Commerce CenterDrive Henderson, NV 89014


Scheda Libro

In questi due nuovi libri gli autori dopo essersi cimentati con i tornei si occuperanno dell'altro lato del no limit hold 'em: il mondo dei cash game, che si differenzia dai tornei in diversii aspetti. Tanto per iniziare, i bui non crescono mai, e gli ante non sono solitamente permessi. Nella gran parte dei cash game, si può fare un buy-in per un massimo di 100 volte il big blind; in alcune partite dal vivo, si può fare un buy-in ancora più elevato. E a differenza dei tornei, nei cash game se si rimane con poche chip si può fare re-buy. A parte questo, le regole che governano i due tipi di gioco sono praticamente le stesse. Tuttavia, queste che sembrano apparentemente piccole differenze, sono sufficienti a rendere i due giochi molto differenti fra loro. I giocatori che giocano quasi solo cash game non si trovano a proprio agio con alcune delle dinamiche che si presentano nei tornei. E per contro ci sono molti specialisti da torneo che fanno figure miserabili quando cercano di giocare cash. Quale delle due specialità è più solida, più intricata, più intrigante? È facile. Nonostante i grossi premi e il glamour che caratterizzano i tornei, la specialità più difficile da padroneggiare è quella dei cash game. In questi due libri vedremo esattamente il perché, e impareremo strategie che permetteranno di sopravvivere e perfino prosperare nel mondo dei cash game.


Sommario

I numeri si riferiscono alle pagine in maniera da rendersi conto come è strutturato il libro (la numerazione si riferisce alla prima tiratura; successive tirature potrebbero avere numerazioni di pagine differenti, fermo restando contenuto invariato)
CHI È DAN HARRINGTON 1 CHI È BILL ROBERTIE 3 PARTE SEI - GIOCO TIGHT-AGGRESSIVE SUL TURN 5 INTRODUZIONE 6 CARATTERISTICHE DEL GIOCO SUL TURN 7 MANO ESEMPIO 10 BILANCIARE LA DIMENSIONE DELLE PUNTATE E IL POT COMMITMENT 13 RAGIONI PER PUNTARE SUL TURN 14 MANO ESEMPIO 19 BLUFFARE SUL TURN 24 EFFETTO LEVA SUL TURN 26 MANO ESEMPIO 26 FARE CHECK SUL TURN 29 MANO ESEMPIO 32 GIOCARE LA TOP PAIR 34 PROBLEMI 35 PARTE SETTE - GIOCO TIGHT-AGGRESSIVE SUL RIVER 87 INTRODUZIONE 88 DIFFERENZE FRA CASH GAME DEEP STACK E TORNEI 89 PUNTARE SUL RIVER: COME SEI MESSO? 90 TU HAI I NUTS 91 TU HAI UNA MANO MOLTO FORTE, MA NON NUTS 95 TU HAI UNA BUONA MANO IN BASE A QUELLO CHE È IL BOARD E PER QUELLE CHE SONO STATE LE PUNTATE 96 MANO ESEMPIO 100 TU HAI UNA MANO CON UN QUALCHE VALORE 103 MANO ESEMPIO 105 TU NON HAI NIENTE 107 MANO ESEMPIO 109 DIMENSIONARE LE PUNTATE SUL RIVER 111 QUANTO È FORTE LA TUA MANO? 111 CHE DIMENSIONE HANNO IL PIATTO E GLI STACK? 112 QUANTA FORZA HA MOSTRATO IL TUO AVVERSARIO? 114 COSA SAI DEL TUO AVVERSARIO? 114 CHIAMARE PUNTATE SUL RIVER 116 MANO ESEMPIO 1 118 MANO ESEMPIO 2 120 MANO ESEMPIO 3 122 PROBLEMI 125 PARTE OTTO - TELL E OSSERVAZIONI 194 INTRODUZIONE 195 VALUTARE I TELL 196 MANO ESEMPIO 198 GIOCARE IN PARTITE DAL VIVO 201 MIMETIZZARE IL TUO GIOCO 203 DIFENDERSI CONTRO I TELL: IL METODO DI PATRICK ANTONIUS 204 UN ALTRO APPROCCIO: LA DIFESA SCRIPT 205 OSSERVARE I BETTING PATTERN 209 LOOSE O TIGHT? 209 AGGRESSIVO O PASSIVO? 211 LINEARE O OPPOSTO? 213 FOLD O CALL? 214 TOP PAIR, TOP KICKER? 216 MANO ESEMPIO 216 MOSSE DI CONVERSAZIONE 218 I PERICOLI INSITI NEL PARLARE AL TAVOLO: UN ESEMPIO CONCRETO 222 MANO ESEMPIO 222 UN VELOCE GLOSSARIO DELLE OSSERVAZIONI VERBALI 230 PARTE NOVE – GIOCARE LO STILE LOOSE-AGGRESSIVE 232 INTRODUZIONE 233 PUNTI DI FORZA DELLO STILE LOOSE-AGGRESSIVE 234 INCASSARE I BUI 235 ESERCITARE PRESSIONE 235 MASSIMIZZARE I PAYOFF 236 MANO ESEMPIO 236 COME SFRUTTARE IL VANTAGGIO DELLA VOLATILITÀ 243 VEDERE PIÙ FLOP SENZA SPENDERE TROPPI SOLDI 245 LIMITI PER I PROGETTI: QUANTO ANDARE AVANTI CON LE MANI DEBOLI 246 LE TATTICHE DELLO STILE LOOSE-AGGRESSIVE 248 MOSSA 1: IL BLUFF DA PRIMO A PARLARE 248 MOSSA 2: LA GIOCATA SQUEEZE 249 MOSSA 3: LA CONTINUATION BET 250 MOSSA 4: LA PUNTATA BAD BOARD 251 MOSSA 5: IL BLUFF IN CHECK-RAISE 251 MOSSA 6: IL BLUFF CHECK-CALL 252 MOSSA 7: IL “DOUBLE-BARRELED BLAST” 252 MOSSA 8: TRE PROIETTILI 253 MOSSA 9: PASSARE A UN GIOCO TIGHT 254 COME GIOCARE LE MANI FORTI 256 PUNTI DEBOLI DELLO STILE LOOSE-AGGRESSIVE 258 PRENDERE LE MISURE A UN GIOCATORE LOOSE-AGGRESSIVE 263 MANO ESEMPIO 267 QUALE STILE È MIGLIORE? 269 PROBLEMI 270 PARTE DIECI - BATTERE I WEAK GAMES 308 INTRODUZIONE 309 COS'È UN WEAK GAME? 312 A QUALI LIVELLI SI TROVANO I WEAK GAMES? 314 CONSIGLI GENERALI PER VINCERE NEI WEAK GAMES 316 GIOCO PREFLOP NEI WEAK GAMES 320 DIMENSIONAMENTO DEL RAISE INIZIALE IN PARTITE DAL VIVO 325 IL POTERE DELL'OSSERVAZIONE 327 LA MOSSA ALL-IN NEI WEAK GAMES 330 MANO ESEMPIO 330 AGGIUSTARE IL PROPRIO GIOCO IN BASE ALLE TATTICHE DELLE PARTITE LOW STAKES: 16 MANI ESEMPIO 335 ULTIMO ESEMPIO 364 PARTE UNDICI - GESTIONE DEL BANKROLL E ALTRI ARGOMENTI 365 INTRODUZIONE 366 BANKROLL 367 CHI HA BISOGNO DI UN BANKROLL? 367 INIZIO VELOCE 368 SALIRE E SCENDERE 370 COSA PERMETTONO DI OTTENERE QUESTE LINEE GUIDA 371 GIOCARE SU PIÙ TAVOLI 373 FORME DI TILT 375 ALTRE COSE PRIMA DI SEDERSI AL TAVOLO 377 PAGARE LE TASSE 379 TRANSIZIONE ALLE PARTITE DAL VIVO 385 PARTE DODICI - INTERVISTA CON BOBBY HOFF 392 INTRODUZIONE 393 INTERVISTA 394 CONCLUSIONE 428
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Cash Games Vol.2 è il secondo tomo dell'opera di Dan Harrington e Bill Robertie, e prosegue il percorso sviluppatosi nel primo volume: i due libri infatti, seppur pubblicati divisi per una semplice motivazione di dimensione (oltre 700 pagine in totale), sono assolutamente simbiotici.Cash Games Vol.2 infatti sin dalle prime pagine riprende il discorso “troncato” nel primo libro (vedi Poker Sportivo di Novembre) che, dopo l'introduzione di alcuni concetti strategici basilari aveva introdotto lo stile di gioco tight-aggressive nel preflop e al flop. Il primo capitolo è quindi dedicato all'analisi concettuale del gioco tight aggressive sul turn, con particolare attenzione alla questione “cruciale” del pot control e del bilanciamento delle puntate verso il pot commitment; viene inoltre definito il principio del cosiddetto “effetto leva” nonché le varie tecniche per il bluff (double barrel). Nel capitolo successivo si analizza il gioco sul River: attraverso una approfondita caratterizzazione delle variabili in gioco (dimensioni del piatto, forza della mano, attitudini dell'avversario) vengono presentate le azioni migliori per poter estrarre il maggior valore possibile rispetto alla varie situazioni. In chiusura entrambi i capitoli vengono implementati da pagine e pagine dedicate a mani di “esempio” (giocate però esclusivamente in tavoli fullring!) dove gli autori guidano il lettore nello scegliere la decisione più corretta. Definito tutto lo “scibile umano” sul gioco tight, in Cash Games Vol.2 viene presentato, seppur in maniera più sintetica, anche l'approccio “loose”: è presente infatti un nutrito elenco delle mosse a disposizione del giocatore (squeeze play, bluff out of position, triple barrel) nonché le adeguate contromisure per neutralizzarle. Spazio poi a un capitolo dedicato all'osservazione dei tells sia fisici, sia basati sui betting patterns, e ai possibili aiuti da “carpire” durante la conversazione al tavolo, e ad un interessante sezione dedicata alla strategia più profittevole per battere i cosiddetti weak-game, ovvero le partite contro giocatori non all'altezza.L'ultima parte del libro è infine dedicata alla gestione del bankroll e alla decisione del “level up” o del necessario “level down”, e la sua applicazione al gioco multitable, nonché a tutte le variabili di contorno che un pokerista deve considerare prima, durante e dopo il sedersi a un tavolo. Recensione a cura di Carmine “Mamma51” Ferroper Poker Sportivohttp://www.pokersportivo.eu/
 
I primi due volumi di Harrington on Hold'em, gli innovativi libri sulla strategia del torneo di Dan Harrington e Bill Robertie, anche se certamente complementari, operano in campi diversi. Il primo volume HOH serve da introduzione ai tornei NLHE mentre il secondo si concentra sui vari stili di gioco, confrontandoli anche nelle varie fasi di un torneo. In pratica, un giocatore con un po' d'esperienza nei tornei può tranquillamente prendere il Volume II senza aver letto il primo libro ed essere comunque adeguatamente preparato per le spiegazioni tecniche e i concetti del secondo libro, "M" e "Q," e tutto il resto.Tuttavia, i due volumi di Harrington on Cash Games: How to Win at No-Limit Hold'em Money Games come notato nella nostra recensione del Volume I, sono stati concepiti per essere letti insieme. Infatti, il Volume II assume una tale familiarità con il lettore data con il primo libro che avrebbe poco senso leggere il secondo libro senza avere letto il primo. Una ragione è la discussione del gioco tight-aggressive -- i consigli strategici dell'affermata coppia sui giochi cash NLHE -- è distribuita sui due libri, con il gioco preflop e al flop coperto nel Vol. I e il gioco al turn e al river nel Vol. II. La sequenza sarebbe inoltre incompleta se uno iniziasse con il secondo libro perché i riferimenti di concetti importanti come l'essere pot committed, le dimensioni delle puntata, e il gioco "bilanciato" non sarebbero di chiara comprensione senza l'ampia parte teorica discussa in precedenza.La discussione del gioco al turn (la prima parte del Vol. II, chiamata Parte Sei) contiene diverse importanti considerazioni, tutte collegate dal fatto che le pot odds cambiano significativamente con una solo carta da scoprire, "non devi fare una grossa puntata per negare le odds per chiamare al tuo avversario al turn."Questo è vero anche per il tuo avversario, naturalmente, e così la maggior parte delle decisioni al turn si basano principalmente sulle pot odds (e implied odds). Nelle situazioni dove uno è davanti al turn, gli autori enfatizzano l'importanza di puntare per fare andare soldi nel piatto prima che la potenziale carta al river scoraggi l'interesse dell'avversario per la mano. "Noi chiamiamo quella carta un 'cooler,'" dicono gli autori, non usando il termine comunemente adottato (es. riferito a uno che è stato "cold-decked"), ma piuttosto come una carta al river che "raffredda" l'azione. Inoltre, in una situazione particolarmente vantaggiosa dove uno vuole giocare il suo stack, la coppia spiega come dosare la puntata al turn in modo tale da rendere l'all-in al river più possibile. Al river (Parte Sette), la lettura della mano è essenziale, come il bisogno di variare il proprio gioco in modo da rimanere illeggibili. Come la sezione di gioco al turn, la discussione di strategia qui è relativamente breve, con molto più spazio dedicato ad analizzare le mani d'esempio (i "problemi"). "Ogni storia [di una mano] è un po' diversa, e ogni storia è influenzata dal suo contesto," spiegano gli autori. In base a "il miglior modo per imparare ad interpretare queste storie è con gli esempi," le mani d'esempio predominano in questa parte. Come nel Vol. I, questi "problemi" sono ancora utili, anche se uno ogni tanto trova una leggera discordanza tra la strategia tight-aggressive che viene raccomandata e le mani d'esempio. Ogni mano inizia con la "situazione", e nella maggior parte degli esempi qui "tu" giochi con uno stile tight-aggressive, anche qualche volta quando non è il caso, come in una mano dove "ti piace giocare tante mani" che sono "complicate e insidiose." Questa apparente contraddizione è dovuta al fatto che gli autori hanno scelto mani reali (prese dal gioco live e online) per discutere piuttosto che inventare mani e situazioni che supportassero in maniera perfetta le loro idee. L'effetto è simile ad un insegnante che deve istruire una varietà di studenti, tutti con livelli d'abilità e conoscenza diversi, e cercando di istruire ognuno a seguire l'approccio tight-aggressive che gli viene consigliato. La Parte Otto, "Tells e Osservazioni," offre una panoramica dei tell fisici nel gioco live, betting patterns, e "il pericolo di parlare al tavolo." Nonostante quello che si vede spesso nei film, Harrington e Robertie credono che i tells fisici "non sono un elemento così importante del gioco come la maggior parte delle gente crede," attribuendo molto più significato ai betting patterns. Tuttavia, nonostante la lettura dei tells degli avversari non sia di vitale importanza, vale la pena di considerare di ridurre al minimo i nostri potenziali tells, e gli autori lo consigliano di conseguenza.La Parte Nove ritorna alla strategia con una panoramica relativamente breve (30 pagine) del gioco loose-aggressive, qui presentato come un'alternativa occasionale per il giocatore tight-aggressive per cercare di ingannare l'avversario. La differenza negli stili riguarda principalmente il numero di mani che uno sceglie di giocare, con alcune considerazioni risultanti dalla decisione di entrare in un numero relativamente più alto di piatti. Gli autori illustrano nove "tattiche" comuni del gioco loose-aggressive (es. la "bad board bet," il "double-barrelled blast"), oltre al come giocare nel migliore dei modi contro questo tipo di giocatori. Infatti, la maggior parte della dozzina di "problemi" illustrati dopo presenta una situazione dove "tu" non sei il giocatore loose-aggressive, ma lo è il tuo avversario. Poi segue un'altra breve sezione sul "Vincere i giochi deboli" (Parte Dieci). Che sia tight o loose, passive o aggressive, i giocatori deboli tendono a adottare uno stile di gioco "lineare" e facilmente leggibile. Questi giocatori inoltre tendono a non prestare particolare attenzione allo stile degli altri, e così non ne rimangono affetti, continuando a seguire il loro sterile stile di gioco con poca o nessuna variazione. In queste circostanze, "variare e ingannare diventa meno importante," e quindi gli autori raccomando una contro-strategia che è a sua volta "lineare" e semplice. Loro contrastano con l'"attacco puro", come opposto allo stile di gioco difensivo che raccomandano per i giochi più difficili. Anche qui le mani d'esempio chiariscono i concetti che loro dicono funzionare meglio ai giochi live $1/$2 o ai cash games online $0.10/$0.25.La Parte Undici parla di "Bankroll Management e Altri Argomenti," e fornisce le linee guida per trovare il proprio limite adatto (salendo e scendendo), i pro e i contro del giocare multitable online, gestire il tilt, "euforia" (un momento caldo), e "la sindrome del contabile" (puntare a vincere determinate somme), e anche alcune riflessioni riguardo al pagare le tasse. Il libro conclude con una breve intervista con lo specialista di cash-game da molto tempo e il runner-up al Main Event WSOP 1979 Bobby Hoff (Parte Dodici). Hoff racconta aneddoti storici riguardo ad alcuni giocatori in particolare, e illustra gentilmente il suo approccio al gioco cash aggressivo.Riuscirà mai Harrington on Cash Games ad arrivare allo stesso livello di gradimento dei libri sui tornei di Harrington e Robertie? Probabilmente no, anche se il destino del libro dipenderà dalla popolarità dei tornei rispetto ai cash games. Con spettacoli come High Stakes Poker e la variante del gioco cash di Poker After Dark che continuano ad attirare pubblico, sempre più giocatori stanno passando al gioco cash, e per questi giocatori i libri di Harrington e Robertie forniscono un'utile guida di facile lettura. Infatti, mentre i giocatori mediocri ed esperti di cash games potranno certamente beneficiare di qualche consiglio dato in Harrington on Cash Games, il volume probabilmente funziona meglio come introduzione per i nuovi giocatori che giocano a bassi limiti. Recensione a cura di Pokernewshttp://it.pokernews.com 
 
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