Dalla prefazione di Maurizio Michieli:
Giuseppe Baldini è un "pezzo" fondamentale di storia della Sampdoria. Che è sì la più giovane società del calcio italiano, ma affonda le sue radici in un tempo molto più antico. Pinella Baldini può essere considerato l'anello di congiunzione tra il passato pionieristico e la modernità a tinte blucerchiate. Maurizio Medulla, con il rigore dello storico e la passione del tifoso, ricostruisce non solo una carriera ma un'intera epoca, che molti anni dopo sarebbe addirittura diventata un'epopea. Ma senza la Samp di Baldini, dell'attacco atomico, del periodo post bellico, non sarebbe mai esistita nemmeno quella Samp Doria capace di impadronirsi con sobria eleganza del calcio genovese, imponendo da subito la propria egemonia nel primo derby vinto contro il Genoa. Attraverso splendide fotografie, inediti documenti e precise ricostruzioni la figura di Baldini diventa quasi una guida al servizio del lettore e soprattutto dell'appassionato per capire a fondo il senso della sampdorianità.
Maurizio Medulla, classe 1957, ha due grandi passioni, la storia di Genova e la Sampdoria, di cui si considera un Ultras prima ancora di esserne tifoso. Nato in Piazza del Ferro, divide la sua adolescenza fra la casa dei genitori a Sampierdarena e quella dei nonni nel centro storico, a cui resta particolarmente legato. Fin da ragazzino sotto la guida del nonno inizia ad archiviare qualsiasi cosa abbia a che fare con la Sampdoria, ampliando sempre più la sua collezione di cimeli riguardanti Sampdoria, Sampierdarenese e Andrea Doria, pezzi unici e rarissimi relativi alla storia del calcio in Italia. In qualità di Presidente del Museo Samp Doria la sua missione è quella di aprire un Museo permanente dedicato alla storia del calcio a quattro colori e alla storia del calcio italiano. Gli amici lo definiscono "il feticista", altri "il perfezionista", lui si sente un umile tifoso della Sampdoria a guardia di una fede immensa.