Titolo Libro: SMALL STAKES

Recensione: Recensione apparsa su Vegaspokerpro.com

Se siete appassionati di limit poker con poste basse il libro che dovete avere è questo! Ed Miller ha un modo di scrivere di facile lettura e Sklansky contribuisce con la stessa energia che mostra nei suoi libri di teoria avanzata al mondo del limit poker con poste basse. Questo libro analizza la selezione delle carte prima del flop e poi diventa scoppiettante con la sua sezione dedicata alle mosse postflop e a calcolo delle pot odds. Gli autori presentano i valori statistici di ogni possibile mano di partenza e questo comprende una tabella con le mani da giocare a seconda della posizione e all’azione da fare tra call, raise e fold. Il bello della tabella relativa al gioco preflop è che è distinta in due parti: tavolo di limit tight (3-5 giocatori vedono il flop) e tavolo loose (6-8 giocatori che vedono il flop). Fondamentalmente, il vecchio mantra che detta di giocare tight quando gli altri giocano loose non è consigliato per il limit perché la presenza di più persone nel piatto comporta che quando centrate le vostre mani monster venite ricompensati profumatamente. Miller e Sklansky sviluppano quattro concetti fondamentali relativi al gioco preflop: #1 Giocate tight da early position – poiché non potete sapere quanti rilanci ci saranno dopo di voi. #2 Rilanciate con le vostre mani di partenza migliori (soprattutto se siete i primi ad entrare nel piatto) – quindi nel caso in quattro entrino nel piatto prima di voi con un limp, avere una mano premium rappresenta il sistema migliore per cominciare a creare un piatto gigantesco per la vostra mano monster. #3 Giocate soltanto carte offsuit alte – le carte offsuit vi danno meno modo di realizzare un colore, che lui considera essere uno dei progetti più forti nel limit poker. #4 Giocate tight se qualcuno prima di voi rilancia – è vero che in molti giocano loose e con aggressività, ma quando gli altri rilanciano dovete dare loro credito fino a prova contraria. Secondo me, chiunque può giocare le carte di partenza giuste ed è quindi la trattazione del gioco postflop a rendere questo libro scoppiettante. Ovviamente, essendo un libro di Sklansky, l’autore tira fuori la sua sezione sulle pot odds e implied odds. Ecco una sintesi della sezione dedicata al gioco postflop. Valutazione del flop – gli autori entrano nel dettaglio del calcolo degli outs e dei redraw, compresi outs backdoor e calcolo di pot e implied odds. È importante anche riconoscere quelle mani che potrebbero superare la vostra rendendola meno forte. Piatti grandi vs Piatti piccoli – anche la dimensione del piatto detta se rilanciare, fare check o fold in certe situazioni. Il libro spiega i crying call. Molte volte è giusto fare call in presenza di piatti grossi che non in presenza di piatti piccoli. Proteggere la mano – mentre tutti si lamentano sempre della gente che insegue i progetti, qui Miller e Sklansky vi insegnano che finché li fate pagare per i loro progetti mostrerete un profitto nel lungo periodo. Illustrano i casi in cui si sbaglia perché si teme di giocare le mani non così forti (second pair e top pair con kicker debole). Inoltre, gli autori insegnano a non temere di rilanciare con queste mani, soprattutto in presenza di molti giocatori nel piatto. E mostrano situazioni in cui rilanciare non serve a proteggere la propria mano. Giocata della carta gratis – con la protezione della vostra mano rilanciando da late position arriva la giocata relativa alla carta gratis. Viene pressoché naturale fare check prima di chi ha rilanciato. Sfruttate tranquillamente questa tendenza. Slowplay – gli autori affermano che spesso nel limit poker giocare in slowplay le mani forti rappresenta un errore che preclude delle puntate e dà modo agli altri di battervi. Concedete molto di rado delle carte gratis, perché è in questo caso che non avete alcun diritto di lamentarmi del fatto che la gente che vi ha inseguito fino al river ha trovato i suoi due outs che gli permette di battere la vostra mano soltanto apparentemente monster. In questo libro ci sono un sacco di dettagli ed esempi di tutte queste giocate. Anche se questo libro riguarda più i tavoli di limit dal vivo, ho avuto molto successo applicandone i principi anche nel mondo del poker online e l’augurio è che la stessa cosa succeda a voi (beh, tranne contro di me). Recensione a cura di Piney http://www.vegaspokerpro.com/