Titolo Libro: SMALL STAKES

Recensione: Recensione apparsa su Vegaspokerpro.com

"Small Stakes” di Ed Miller, David Sklansky e Mason Malmuth offre dei consigli eccellenti e un’ossatura strategicamente valida a ogni giocatore di hold'em con limiti bassi. Sebbene dia per scontata una conoscenza discreta di alcuni concetti di base (quali la struttura di puntata, come identificare il punto nuts, ecc.), il libro è utile anche come testo per principianti. L'assunto cardinale del libro è che gli avversari sono loose e privi di conoscenze. Quando il libro venne pubblicato, i tavoli con limiti bassi nella maggioranza dei casi erano proprio così. Sebbene il modo del poker si stia evolvendo e molti giocatori stiano diventando più bravi, i consigli dati dal testo di Miller, Sklansky e Malmuth sono ancora fondamentalmente validi. Esaltano uno stile di gioco tight, ma aggressivo e danno delle spiegazioni minuziose di molte delle basi concettuali del loro approccio. Al lettore viene insegnato a stimare la sua aspettativa, a conoscere la pot odds (nonché le implied e le reverse implied odds), a calcolare bene gli outs e a prendere decisioni riguardo alle puntate in ogni giro il gioco. Per consolidare i concetti e facilitare la padronanza delle nozioni, propongono dei validi quiz su delle mani e una sezione con domande e risposte. Tornando a queste sezioni e studiando dopo aver cercato di capire i concetti presentati nel testo può rivelarsi senza prezzo per gli studenti di hold'em. Forse l'unica critica degna di nota da inserire in questa recensione è che Miller, Sklansky e Malmuth danno spesso per scontato che gli avversari siano loose e abbastanza passivi. Anche se sicuramente si possono ancora trovare molti sventurati del genere ai tavoli di hold’em con limiti bassi, dal canto mio ho notato che stanno diminuendo. Sebbene sia possibile che molti giocatori non conoscano ancora nozioni importanti quali il calcolo degli outs o le implied odds, i giocatori appaiono, nel complesso, più tight prima del flop e più aggressivi dopo il flop. Quale che sia la ragione di questo cambiamento, essa dovrebbe spingere a uno stile di gioco un po' più difensivo rispetto a quello a volte caldeggiato in questo libro. Fortunatamente, tuttavia, le linee concettuali generali di questo libro sono così valide che qualsiasi giocatore presti attenzione alle idee presentate con tutta probabilità imparerà ad adattarle a situazioni diverse. Vale a dire che, anche se oggi il gioco del poker può non essere facile come qualche anno fa, le idee di Miller, Sklansky e Malmuth sono ancora efficaci e un buon giocatore può ancora imparare un'ottima strategia di poker leggendo il contenuto del libro. Tutto sommato, questo libro è un manuale strategico eccellente e fornirà a chiunque lo studi attentamente delle basi solide per giocare un poker vincente. Via via che si progredirà (cosa che sicuramente accadrà se ci si atterrà ai consigli contenuti nel libro), diventeranno forse più adeguati libri come "Hold'em Poker Advanced" di Sklansky e Malmuth. Ma al giocatore principiante o intermedio questo testo risulterà senza dubbio utile e, imparando a memoria i concetti che propone, porterà proprio a fare ciò che il sottotitolo indica: "Vincere molto col gioco esperto". Recensione a cura di B. A. Winterhalter http://www.vegaspokerpro.com/