“
Hold’em Poker For Advanced Players” non è un libro qualsiasi, ma in assoluto il primo libro che abbia mai parlato di poker, la cui prima edizione risale al
1988: l’autore, naturalmente, è
David Sklansky, coadiuvato in alcune sezioni da
Mason Malmuth. La domanda che può suonare legittima è: ha senso comprare un
libro di poker pensato oltre venti anni fa, con tutto il materiale scritto da giovani fenomeni del poker online disponibile? Noi crediamo di sì: basta solo che
sappiate esattamente di cosa si tratta.Il libro, anzitutto, si occupa di
Limit Hold’em, la variante che all’epoca era certamente più comune e che ora è stata scavalcata dal No Limit. In questa variante, come è noto, l
’importanza della matematica e della statistica è ancora più netta: diventa ancora più lampante capire in diverse situazioni quale sia la scelta giusta e quale quella sbagliata, mentre nel No Limit talvolta come sappiamo esistono sfumature ed opinioni divergenti,
anche fra giocatori ugualmente preparati.Questo tuttavia non lo rende una lettura inutile, specie per dei principianti. Si tratta di un libro giunto ormai alla sua
nona edizione, pubblicata in lingua originale nel
2007, ed a cui gli autori hanno aggiunto ben
100 pagine in quella che è stata denominata la “
21th Century Edition”.
David Sklansky, nonostante appartenga alla vecchia scuola, conosce infatti molto bene il mondo che ruota attorno al poker online, e quanto questo abbia radicalmente cambiato il modo di giocare a
Texas Hold’em.Interi capitoli sono stati quindi aggiunti su temi ormai indispensabili, quali ad esempio
il gioco short-handed, o come comportarsi in
partite loose ed aggressive, o altri concetti fondamentali come
l’inducing bluff piuttosto che il
semibluff e così via.Non mancano inoltre parole spese per analizzare
come comportarsi in contesti specifici, quali ad esempio come giocare flop pairati o pianificare una mano con carte marginali.Evidentemente, “
Hold’em Poker For Advanced Players” è il libro di poker per definizione, per chi pratichi ancora il
Limit Hold’Em. Per coloro che praticano invece il
No Limit Hold’em, si tratta soltanto di leggerlo con occhi diversi, di trattarlo non tanto come un manuale scolastico ma piuttosto come un testo che mette alla prova
le nostre capacità logiche e di riflessione sul gioco.Considerando che
tutto è cominciato da qui, oltre venti anni fa, non aver mai letto
il primo libro mai scritto sul poker rischierebbe di essere una grave dimenticanza, nonostante il gioco nel frattempo si sia naturalmente evoluto.Recensione a cura di Assopokerhttp://www.assopoker.com