Titolo Libro: HOLD 'EM POKER ADVANCED

Recensione: Recensione apparsa su lvrevealed.com

Hold'em Poker Advanced è sicuramente uno dei libri di poker più influenti mai scritti. Ha letteralmente cambiato il modo in cui si gioca. Inoltre, questo libro ha, in larga parte, fissato i parametri in base ai quali si sono giudicati gli altri libri di poker. Adesso, è stata pubblicata per il 21º secolo una nuova edizione in versione ampliata. Il libro comincia con diverse brevi sezioni preliminari, tra le quali la prefazione di un giocatore esperto come Ray Zee, l’introduzione e una sezione chiamata "Usare questo libro". Il lettore viene avvertito da subito che questo libro non andrebbe letto in modo distratto. È inteso come un libro di testo sul Texas hold'em e richiederà che lo si studi come un testo, non che lo si legga come si leggerebbe un romanzo, se il lettore mira a massimizzare i benefici del materiale al suo interno. Quindi, comincia la prima delle otto sezioni, che si occupa del gioco delle prime due carte. Comprende la ormai famosa tabella delle mani di partenza. Gli autori consigliano i tipi di mani da giocare nelle varie posizioni ma sottolineano che non basta giocare bene prima del flop per diventare un giocatore vincente. La seconda sezione si occupa di diversi concetti importanti che il giocatore di hold'em deve conoscere, tra cui il semi-bluff, lo slowplay, il check-raise, l'induzione al bluff e molto altro ancora. La terza sezione si occupa di un'ampia varietà di argomenti, fra cui il gioco con flop monocolore, il gioco con delle mani spazzatura, il gioco contro un maniac, ecc.. La maggior parte di queste sezioni si rivelarono dei classici quando vennero scritte. E sono ancora migliori oggi che sono state aggiornate per meglio riflettere i tipi di tavoli che si trovano comunemente oggi nelle sale da gioco. Le sezioni che vanno dalla quarta alla sesta si occupano del gioco per ogni genere di tavolo non standard. Si tratta dell'area in cui il libro è stato maggiormente ampliato rispetto alla sua pubblicazione originale. Impariamo come giocare ai tavoli loose, compresi ai cosiddetti tavoli "No Fold'em", come giocare ai tavoli short-handed e in altre circostanze non comuni. Tutte queste informazioni sono molto interessanti e sono state aggiornate per essere più adeguate ai tipi di tavoli che si trovano comunemente oggi. Sicuramente si sarebbe potuto dire di più su alcuni di questi argomenti, come il gioco ai tavoli di spread limit, ma gli autori coprono già un vasto territorio. Mi piacciono soprattutto le nuove sezioni che trattano delle considerazioni relative al gioco di alcune mani di partenza particolarmente difficili, come AQ offsuit. La Parte sette presenta dei commenti ad altre abilità che i giocatori di hold'em vincenti vorranno avere, come la lettura delle mani e l'applicazione della psicologia. Infine, l'ultima sezione, Domande e risposte, propone un quiz su buona parte del materiale presentato nei capitoli precedenti di modo che il lettore possa mettersi alla prova per vedere se ha capito ciò che gli autori cercavano di spiegare. Questa l'ho sempre considerata una delle sezioni migliori di questo libro e di altre pubblicazioni della Two Plus Two; e mi fa piacere constatare che è stata ampliata nell’edizione più recente. Il libro si chiude con delle riflessioni conclusive, un'appendice sul calcolo delle probabilità e un glossario. Di certo, Sklansky e Malmuth non sono mai rifuggiti dalla polemica. Nella prima edizione di questo libro c'era molto su cui i giocatori di hold'em potevano dibattere; e anche in questa edizione c’è sicuramente molto su cui si potrebbe stare a discutere abbastanza. Anche se preferirei non confrontare la mia visione strategica del gioco con quella degli autori, in questo libro vengono consigliate delle strategie che non sono sicuro che siano ottimali e sono sicuro che molti ne discuteranno fin nei minimi particolari per un bel po’. Ad ogni modo, più che interessarmi l’utilità specifica di una singola mano controversa mi interessano i concetti strategici che gli autori tentano di insegnare. Anche se potrei stare a cavillare sulla possibilità che un certo concetto strategico sia applicabile a un esempio che forniscono, non ho mai la sensazione che il concetto strategico in sé sia discutibile. Tra le cose belle del Texas hold'em vi è il fatto che esistono molti modi possibili di giocare una data mano e che dei grandi giocatori possono non trovarsi d’accordo su di essi. Per distinguere un grande giocatore da uno mediocre il fatto che questi leggano con precisione la situazione e tengano conto dei concetti strategici che bisogna applicare nel dato momento conta ben più del fatto che puntino, rilancino, facciano check o che foldino. Tenerlo presente mentre si legge questo libro sarebbe saggio, secondo me. Questo libro è chiaramente un classico e dubito che ci siano parecchi giocatori di limit Texas hold'em vincenti oggi che non possiedono una copia di una delle prime edizioni. Di sicuro, chi intende giocare bene a hold'em dovrebbe possedere una copia di questa opera e leggerla diverse volte. Il grande punto di domanda è se i possessori delle edizioni precedenti di questo libro dovrebbero passare all'edizione del 21º secolo. Notate che questo è la terza edizione di questa opera, la versione originale venne pubblicata nel 1988, è stata aggiornata nel 1994 e la versione attuale è stata pubblicata nell'estate del 1999. Io ho soltanto le edizioni del 1988 e del 1999, quindi posso parlare soltanto per queste. Secondo i miei calcoli, sono state aggiunte 150 pagine all'edizione di 182 pagine del 1988. In aggiunta alle nuove sezioni, sono stati apportati dei piccoli cambiamenti per riflettere come il gioco si è evoluto negli anni e per dare maggior rilievo a concetti che hanno portato a certe conclusioni in edizioni precedenti. Nel complesso, visti i cambiamenti che sono stati apportati all'edizione del 21º secolo rispetto alla prima edizione, consiglierei a chi prende in modo serio il proprio gioco e che ha letto l'edizione del 1988 di passare all’edizione aggiornata. Sebbene io non abbia sufficienti dati per dire lo stesso dell'edizione del 1994, non mi sorprenderei poi tanto se valesse la pena comprare la versione aggiornata pur avendo già la seconda. In sintesi: Hold'em Poker Advanced è uno dei classici della letteratura pokeristica. Questo libro è scritto benissimo e mi risulta difficile credere che molti giocatori possano dominare ai tavoli di oggi senza aver letto e studiato questo testo. Inoltre, l’edizione del 21° secolo è, secondo me, un giusto miglioramento rispetto alla prima edizione e chi ha già letto la versione del 1988 farebbe bene a comprare e leggere anche la nuova edizione.

Recensione a cura di Nick Christenson per www.lvrevealed.com