Titolo Libro: CASH GAMES VOL1

Recensione: Recensione apparsa su lvrevealed.com

Nel 2004 Dan Harrington e Bill Robertie pubblicarono il primo volume della serie Harrington on Hold'em. Il libro ricevette un’accoglienza clamorosa e subito divenne, a detta di molti, un classico sul tema del no-limit Texas hold'em da torneo. Nel 2008 gli stessi autori pubblicarono i loro tanto attesi libri sui tavoli cash di no-limit hold'em. Questa è una recensione del primo volume. Ma basta con i preamboli. Secondo me, si tratta di un libro sul no-limit hold'em ottimo, ma non rivoluzionario come il primo volume di Harrington on Hold'em. Cash Games, vol. 1 merita di essere letto da chi gioca ai tavoli cash di no-limit hold'em, ma come un ulteriore complemento della letteratura già disponibile. Inoltre, ho qualcosa da ridire su tre raccomandazioni date dagli autori. Primo, Harrington giustamente sottolinea che è importante giocare in modo ingannevole e che farlo diventa sempre più importante con l’aumentare delle poste in gioco. Come gioco ingannevole, Cash Games, vol. 1 a volte raccomanda di giocare delle date situazioni in modi diversi. Questo sicuramente permette di rendere il proprio gioco difficile da leggere, ma esiste un altro sistema per giocare in modo ingannevole. Anziché giocando una mano in modi diversi in momenti diversi, gli avversari si possono anche ingannare giocando più mani allo stesso modo. Credo che si farebbe bene a dare più risalto al secondo metodo invece che al primo, tuttavia Harrington e Robertie non ne parlano mai a chiare lettere. Secondo, in Cash Games, vol. gli autori spesso consigliano di giocare le mani in un dato modo per una certa percentuale di volte e in altri modi per un'altra percentuale di volte. Ad esempio, nel momento in cui si lega un set al flop in un piatto non rilanciato che vede un board innocuo e un avversario che punta, il libro potrebbe raccomandare di rilanciare nel 20% dei casi e di fare soltanto call nell’80% dei casi. Di per sé, queste raccomandazioni sono buone, ma ci sono molte situazioni in cui gli autori raccomandano un gioco convenzionale circa l'80% delle volte e uno non convenzionale circa il 20% delle volte. Il fatto è che questi 20% si vanno a sommare. Prendere, ad esempio, 20 decisioni l'ora con un rapporto 80/20 vuol dire effettuare quattro giocate non convenzionali nell'arco di un'ora, il che a me sembra molto. Ho l'impressione che parte delle decisioni di tipo 80/20 dovrebbe invece essere di tipo 90/10 e che parte delle decisioni di tipo 90/10 dovrebbe invece essere di tipo 95/5, ma i traguardi di Harrington nel Big-time Poker sono di gran lunga più stupefacenti dei miei. La terza cosa che ho da ridire su questo libro riguarda i consigli di Harrington relativi al gioco randomizzato. Harrington crede che, davanti a una situazione di tipo 80/20, sia importante servirsi di un qualche meccanismo esterno di randomizzazione, come la lancetta dei secondi di un orologio. Gli autori esprimono la preoccupazione che gli esseri umani non siano questo granché a variare il loro gioco e che gli avversari potrebbero riuscire a riconoscere degli schemi nel loro comportamento. Allo stesso tempo, Harrington consiglia a volte ai giocatori di variare l'importo della loro puntata in base alla forza della mano che hanno. Da parte mia, mi preoccupa regalare informazioni sulla forza della mia mano variando l’importo della mia puntata per via, appunto, della sua forza più di quanto non mi preoccupi per via di una generazione numerica casuale inadeguata. Il libro è ricco di esempi e ho trovato utile leggerli. Anche se di tanto in tanto non ho condiviso alcuni dei motivi addotti nei consigli dati da Harrington, ho quasi sempre concordato con le sue conclusioni. Inoltre, in molte occasioni ho trovato l’analisi degli autori piuttosto penetrante. Sebbene abbia dei dubbi su alcuni consigli che ho trovato in Cash Games, vol. 1, continuo a pensare che questo sia un libro molto valido, anche se non è il libro rivoluzionario che abbiamo comprato dagli stessi autori quando pubblicarono Harrington on Hold'em. Penso che saranno pochi coloro che giocano ai tavoli cash di no-limit che non troveranno di grande utilità questo libro; e dunque lo raccomando. In sintesi: Cash Games, vol. 1 è un libro molto buono sul gioco ai tavoli cash di no-limit Texas hold'em. Ci sono dei consigli strategici che non approvo del tutto, ma ci sono anche così tanti consigli buoni che penso che questo libro sarà di aiuto quasi a tutti gli interessati a questo argomento. Lo raccomando.

Recensione a cura di Nick Christenson

per www.lvrevealed.com