Titolo Libro: HARRINGTON VOL 2

Recensione: Recensione apparsa su Parttimepoker.com

In genere la quarta di copertina di ogni manuale è un terreno fertile per il peggior tipo di strombazzamento volto all’autocompiacimento. Di regola, guardo ai riconoscimenti di grandezza che vi trovo con un’abbondante dose di scetticismo. Dan Harrington rappresenta l’eccezione alla regola. Il riconoscimento di fama stampato sul retro di ogni libro di questo doppio volume non potrebbe corrispondere maggiormente alla verità: “[Dan] è l’unico giocatore ad avere raggiunto il tavolo finale (delle WSOP) nel 2003 [su 839 iscritti] e nel 2004 (su 2.576 iscritti) – risultato considerato dagli esperti come il più grande nella storia delle WSOP.”E sì, ha anche vinto nel 1995. Possiamo dire tranquillamente che in fatto di strategia per i tornei di hold’em ne sa qualcosa. Per fortuna, ne sa abbastanza anche su come trasmettere le sue abilità ai lettori. Panoramica Comincerò con il dire che, nessuno escluso, questo è il mio libro di strategia per il poker preferito di tutti i tempi [NB: sebbene questo libro sia diviso in due volumi e sia venduto come due libri distinti, è fondamentalmente un solo testo che è stato suddiviso soltanto per via della lunghezza, di conseguenza ne parlerò come se fosse un unico libro]. Quando la gente mi chiede di consigliargli un libro di poker, questo è sempre il primo titolo a uscire dalla mia bocca, anche se non mira a imparare la strategia per i tornei. Secondo me, questo libro vi aiuterà a ragionare meglio in materia di poker. Tanto è scritto bene e tanta è la profondità di pensiero di cui dota. Ciò detto, questo libro riguarda esclusivamente il no-limit hold’em da torneo multitavolo e chi è interessato a migliorare il proprio gioco da torneo probabilmente trarrà il massimo giovamento dall’opera di Harrington. In modo analogo, azzarderei che anche i giocatori di cash no-limit potrebbero trarre grande beneficio da questo libro, specialmente vista la carenza di validi testi di approfondimento sul no-limit. Struttura del libro Semplice ma efficace. Dan suddivide il libro in sezioni generali (tavoli short-handed, heads-up, ecc.) che trattano ogni aspetto e fase del torneo. Ogni sezioni principale è poi ulteriormente suddivisa per porre l’accento su aspetti specifici di un dato elemento (p.es. nella sezione dedicata all’heads-up troverete sottosezioni sul gioco preflop, sulle continuation bet al flop e così via). Al termine di ogni sezione, Dan propone vari problemi, molti dei quali tratti da situazioni reali presentatesi alle WSOP, che illustrano e applicano i concetti discussi nella sezione. Vantaggi distintivi Il primo grande merito è rappresentato dai problemi. Sono specifici quanto basta per isolare realmente i concetti affrontati, ma non al punto che la risposta risulti subito evidente. Un equilibrio difficile da trovare quando si formulano quiz sulle mani. La seconda cosa che adoro di questo libro è il fatto che insegna SISTEMI. Non si limita a dare qualche consiglio generico e a lasciare sviluppare a voi un quadro d’applicazione. Dan svolge un lavoro magnifico nel tradurre concetti strategici astratti in quadri concreti che ogni giocatore può applicare già dal prossimo torneo. Vi siete sempre domandati quanto corto dovrebbe essere il vostro stack prima di cominciare ad andare all-in con tutto? Non ve lo domanderete più. Siete sempre stati curiosi di sapere quanto valgono veramente le vostre chips in una data fase del torneo? Dan analizza tutto con un linguaggio semplice ma efficace e poi, ancora meglio, vi fa capire come applicare queste indicazioni in un modo organico e razionale. Svantaggi So già che comincerò a sembrare di parte, ma non ce ne sono. Ho letto circa 40 libri di poker e questo li supera di gran lunga. Arriverei a dire che per me vale più dei miei altri cinque libri migliori messi insieme. (Se fossi un giocatore di limit, Small Stakes di Ed Miller porrebbe termine alla validità di quest’affermazione, ma non lo sono; quindi è così.) Conclusione Compratelo subito. Se non si ripagasse entro un mese, allora a) avete comprato il libro sbagliato o b) vi siete presi un mese di vacanza dal gioco. Attenzione al tema: 10/10 Due libri, circa 900 pagine su un singolo tema Qualità dei consigli: 10/10 Penso che ci sia qualcosa da imparare per tutti, dal principiante all’esperto. Harrington tiene per sé ben poco. Mi aspetto che la storia del poker tratti questo libro come un salto quantico per i giocatori in generale, nello stesso modo in cui oggi si guarda a Super System di Brunson. Esempi: 8/10 Ogni considerazione è illustrata da esempi chiari ma stimolanti. Il libro perde due punti perché a volte l’illustrazione grafica dell’esempio si interrompe al termine di una pagina e occorre girare pagina per ritrovare il testo, il che dà un po’ di fastidio. Leggibilità: 9/10 Chiaro e corretto. Adeguatezza: 10/10 Tutti possono imparare da questo libro. Tutti. Voto complessivo (no media): 10/10 Il migliore libro di strategia sul poker. Di sempre. VERDETTO: Compratelo subito.

Recensione a cura di Brian Ralentide

per www.Parttimepoker.com