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Libri Poker

Copertina libro
POKER TELLS
Mike Caro
Disponibile
Pagine: 363
Codice ISBN: 9788897257189
Caratteristiche: Carta Cocoon Offset, riciclata 100%, certificata FSC, approvata da Greenpeace. Brossura.
Tradotto in Italiano
Prezzo: 27.00 €


Copertina originale
COPERTINA ORIGINALE

Titolo originale

Caro's Book of Poker Tells

Originariamente pubblicato in USA nel 2003 da:

Cardoza Publishing, 5473 S. EASTERN AVE LAS VEGAS NV 89119 USA

www.cardozapub.com

© 2003 Mike Caro

© 2007 Boogaloo Publishing , casella postale 92, Rovereto (TN)


Scheda Libro

Una volta che hai masterizzato gli elementi basic di una formula vincente per avere successo con il poker, la psicologia diventa l'ingrediente chiave nel separare i giocatori capaci di andare in pari dai giocatori che vincono consistentemente. Il tipo di psicologia applicata al poker più proficua è l'abilità di leggere i tuoi avversari. Questo è esattamente quello che ti spiegherò in questo libro. Porta questa conoscenza al tavolo da poker e vincerai soldi, niente di più semplice! Ogni comportamento dei tuoi avversari che ti aiuta a determinare quali siano le loro carte è chiamato tell. Osservando attentamente ti accorgerai che gli avversari attraverso il loro comportamento lasciano trasparire la forza delle loro mani. C'è una maniera semplice per leggere i tuoi avversari. Devi imparare le motivazioni che si nascondono dietro le loro azioni. In questo modo, anche quando incontrerai un tell che non hai mai visto, avrai comunque una buona idea di cosa possa significare. Quando avrai finito con questo libro, non dovrai memorizzare tutte le azioni di ogni avversario, perché sarai in grado di far rientrare i loro comportamenti in categorie universali di tell. Spesso saprai esattamente che carte hanno in mano e, ancora meglio, saprai perché si stanno comportando in una determinata maniera. Entrerai nel profondo dei loro pensieri. A volte saprai esattamente che carte ha un avversario, tanto che se le voltasse a faccia in su!

(contiene 179 foto originali; spesso proposte in dimensioni maggiori rispetto all'edizione americana)


Sommario

I numeri si riferiscono alle pagine in maniera da rendersi conto come è strutturato il libro (la numerazione si riferisce alla prima tiratura; successive tirature potrebbero avere numerazioni di pagine differenti, fermo restando contenuto invariato)
CHI È L'AUTORE 1 - INTRODUZIONE 5 - COME USARE QUESTO LIBRO 9 - UTILIZZARE LE TABELLE POKER MCU 13 - "LA LEGGE DI CARO DEL LOOSE WIRING" 24 - TELL DI GIOCATORI CHE NON SE NE RENDONO CONTO 40 - TELL NONCOMBAT 41 - MOSTRARE UNA MANO 58 - “SHUFFLE” 62 - NERVOSISMO 66 - DOUBLE-CHECK 84 - NESSUN PENSIERO 93 - OSSERVARE LE CHIP 100 - INTERESSE IMPROVVISO 110 - DECISIONI DIFFICILI 114 - REAZIONE ISTANTANEA 121 - PROTEGGERE UNA MANO 134 - TELL DAGLI ATTORI 141 - DEBOLE SIGNIFICA FORTE 144 - FORTE SIGNIFICA DEBOLE 185 - ESPORRE LE CARTE 211 - TELL DI APERTURA 217 - INCORAGGIARE LA TUA PUNTATA 222 - SCORAGGIARE LA TUA PUNTATA 242 - BETTING MOVES 247 - TRUCCHI 259 - ALCUNI TELL GENERALI 273 - SCEGLIERE IL TUO POSTO 274 - TELL IN CONFLITTO 278 - OTTENERE INFORMAZIONI 284 - PUNTATE MALE INDIRIZZATE 296 - IL SUONO DEI TELL 302 - IVISITAZIONE DI TELL IMPORTANTI 304 - LEGGI DI CARO DEI TELL: UN SOMMARIO 328 - GIOCA CON IL FOTO QUIZ 334 - PENSIERI FINALI 359
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Le edizioni Cardoza hanno recentemente rimesso sul mercato un testo classico del Poker: Mike Caro’s Book of Poker Tells. Si tratta di una ulteriore revisione dopo la prima pubblicazione della Gambling Times Inc. Personalmente possiedo entrambe le versioni ma, per dovere di cronaca, vi segnalo l’esistenza anche di una terza edizione pubblicata dalla Mike Caro University of Poker, Gaming and Life Strategy. Il testo si apre con una breve introduzione che porta il lettore a scoprire gli argomenti che verranno affrontati nel resto del libro e una spiegazione sulla nomenclatura usata. Le quattro sezioni successive si occupano delle varie situazioni in cui il giocatore potrebbe mostrare i cosiddetti “tell”, ossia gesti e movimenti che possono rivelare preziose informazione su cos’hanno in mano gli avversari durante il gioco. Si parte dai tell generali, passando per quelli utilizzati di proposito per mettere fuori strada gl’altri giocatori, fino a quelli sonori. Ognuno di essi viene affrontato separatamente: troviamo una o più fotografie che ci mostrano visivamente come si presentano, una spiegazione del loro significato, come e perché possono manifestarsi, quanto possiamo fare affidamento sulle loro indicazioni. Proprio su questo punto esprimo le mie perplessità quanto alle percentuali di affidabilità indicate per ciascun tell. Senza ombra di dubbio, molti giocatori hanno letto questo libro e hanno, di conseguenza, messo in atto appropriate contromisure per mascherarli. Quindi, a mio avviso, l’indice di affidabilità che Caro ci propone, potrebbe subire notevoli oscillazioni a seconda dei giocatori che ci troviamo di fronte. A corredo,poi, del materiale appena esposto, troviamo altre informazioni generali, dei quiz sul materiale in esame e alcune considerazioni finali dell’autore. In definitiva il libro ha sicuramente un suo valore. Pensato, ovviamente, per il gioco live, può essere adattato ad ogni forma di poker. Il materiale viene presentato in maniera chiara e logica. Alcune fotografie non sono facilmente interpretabili ma, spesso poi, il testo spiega in maniera più chiara quello che l’autore vuole farci capire. Anche se originariamente pensato e stampato circa 20 anni fa, resta comunque uno tra i libri più importanti tra quelli scritti finora sul poker.Recensione a cura di Assopokerhttp://www.assopoker.com
 
Chiunque abbia conosciuto Mike Caro durante i suoi primi anni da professionista potrebbe definirlo come il Dottor Jekyll e Mister Hyde del tavolo verde e sicuramente Mike nasconde bene i suoi Tells al tavolo da gioco! “Crazy Mike”, come lo chiamano un po’ tutti, ha mosso i suoi primi passi nelle sale da gioco di Gardena, nell’assolata California.Tanto pacato, gentile e disponibile nella vita di tutti i giorni, quanto folle, imprevedibile e apparentemente insensato con le carte in mano: ecco i due volti dell’uomo universalmente considerato come il padre della psicologia nel poker moderno.Il suo Poker Tells è uno di quei libri leggendari che rimarranno per sempre nell’Olimpo della letteratura pokeristica. La prima edizione risale a più di vent’anni fa, mentre nel 2003 l’autore ha dato una rinfrescata ai contenuti, ripubblicando il volume con un titolo leggermente diverso dall’originale.Contenuti: Per quei due o tre appassionati di poker che finora hanno vissuto nella tana di uno hobbit e che non hanno presente di cosa tratti Poker Tells, ricordiamo che questo libro studia, analizza, espone e discute i comportamenti che i giocatori di poker possono manifestare quando sono impegnati in una partita. Caro svaria dall’Hold’em al Five Card Draw, dall’Omaha allo Stud, cercando, attraverso una serie di mani di esempio corredate da fotografie, di riunire in diverse categorie i famigerati tell: manifestazioni più o meno consce che qualsiasi giocatore di poker, più o meno esperto, mette in mostra quando gioca. È un libro prettamente discorsivo e dimostrativo, che tralascia i concetti matematici e tecnici per concentrarsi completamente sugli aspetti psicologici. Per cui se state cercando tabelle sulle odds, formule matematiche per calcolare la convenienza dell’entrata in un piatto con una mano marginale o spiegazioni sulle reverse implied odds è meglio se cambiate libro.Stile: C’è da dire che il buon Caro, per sua stessa ammissione, si è impegnato molto per cercare di semplificare al massimo i concetti. La mia opinione è che non sempre ci riesce, tanto che diversi passaggi necessitano di più di una lettura affinché si possa comprenderne il vero significato. Nonostante ciò, se il vostro quoziente intellettivo supera anche di poco quello di un cocktail di scampi non avrete alcuna difficoltà a seguire il filo logico tessuto da “Crazy Mike”.Longevità: O sono io un pessimo osservatore, o le persone con cui gioco a poker abitualmente a poker dalla norma (o magari hanno letto tutte questo libro!), oppure buona parte delle teorie di Caro sono, o quantomeno stanno diventando, piuttosto obsolete. Scherzi a parte (non vorrei essere accusato di lesa maestà), probabilmente la stragrande maggioranza dei tell è individuabile in varianti ormai poco di moda, quali il Five Card Draw, non immediatamente sfruttabili da chi si dedica per esempio all’Hold’em o all’Omaha. Certo è che a lui si devono delle pietre miliari, quali “debole significa forte e viceversa”, che hanno assolutamente rivoltato come un calzino il mondo del poker moderno. Leggere un grande classico come questo è un gioco che vale sempre la candela, ma occhio a non prendere tutto come oro colato: al giorno d’oggi tutti i giocatori di un certo livello sono perfettamente consapevoli dell’impatto che ha avuto il libro di Caro e hanno adottato le dovute contromisure.Veste grafica: Molto semplice e funzionale. A parte le fotografie, indispensabili per avere un immediato impatto visivo dei tell individuati dall’autore, e qualche sparuta tabella molto asciutta, non ci sono né frizzi né lazzi.Recensione a cura di Claudio Poggiper Pokeritaliawebhttp://www.pokeritaliaweb.org 
 
Mike Caro è una cima e la sua analisi dei tell nel poker risulta utile come ci si aspetterebbe. Il libro è stato scritto prima dell’avvento del poker online e quindi si basa sui tell del poker dal vivo. Tuttavia, leggere Poker Tells di Caro vi fa riflettere su come potete cercare di risolvere l'enigma relativo alle carte che il vostro avversario sta giocando ai tavoli online, così come nel gioco dal vivo. Mi piace considerare questo enigma come un puzzle e notare un tell è come iniziare un nuovo puzzle e avere già diversi pezzi disposti in ordine per voi. Non risolve il puzzle, ma di sicuro lo semplifica. Gli stessi tell spaziano da quelli comunemente noti (ad esempio, un giocatore che mostra debolezza ha una mano forte e uno che mostra forza o ha robetta o ha mancato il flop) a cose che vi fanno entrare nello stato mentale vincente, come quando Caro consiglia di non guardare il flop, ma di guardare invece gli altri giocatori che guardano il flop. Molte volte, indipendentemente da quanto bravo sia un giocatore a mantenere un’aria neutra, i suoi occhi faranno capire le carte che ha ricevuto. Caro parla di tutto fino ad arrivare alla scelta dei tavoli ai quali sedere quando indica che quei tavoli da dove sentite provenire dalle risate sono i più redditizi e fareste bene a sedervi alla sinistra dei giocatori loose dato che torna a vostro vantaggio che loro parlino prima di voi. Questi consigli sono utili nel mondo online se state a osservare per un po' prima di sedervi a un tavolo per giocare. Vi conviene giocare ai tavoli con le chat più attive e, se possibile, cercare di sedervi alla sinistra dei giocatori più loose. Personalmente, ho seguito questa strategia e prima di sedermi, se ci sono più posti liberi, cerco di capire quale posto mi darà modo di fare check per vedere più spesso il flop quando mi troverò seduto in big blind. Rendendoci partecipi della sua vasta conoscenza, Caro ci offre qualche spunto di riflessione, come quando afferma che si farebbe bene a non trattare il proprio bankroll come una quota di iscrizione a un torneo e che il guadagno proviene dalla propria destra. Ci presenta anche diversi tell elementari come il fatto che è possibile che qualcuno che mastica un chewing-gum smetta di masticare quando sta bluffando o che se la mano di qualcuno inizia a tremare probabilmente non sta bluffando. Nel complesso si tratta di un ottimo libro grazie al quale entrare nella mente degli avversari e ricevere qualche consiglio da un maestro come Mike Caro. E ricordate, a farvi guadagnare non è il numero di piatti che vincete; a farvi guadagnare sono le buone decisioni che prendete.  Recensione a cura di Wixx http://www.vegaspokerpro.com/
 
Quando presi a giocare a poker, nello specifico a Texas hold’em, lo feci completamente ed esclusivamente online. Imparai a giocare alla svelta, a prendere le mie decisioni soltanto sulla base di ciò che avevo visto fare ai miei avversari in precedenza e mi curavo poco dei potenziali tell che loro mi fornivano. In seguito, mi avventurai nel mondo del poker dal vivo e mi ritrovai in difficoltà di fronte ai miei avversari seduti tutti allo stesso tavolo, il mio cuore batteva forte, le mie mani tremavano…Avevo bisogno di aiuto! Così mi rivolsi all'unico uomo che sapevo che mi avrebbe potuto aiutare…Mike Caro e il suo famoso libro dei tell. Anche se le foto sono antiquate (Mike, giusto un consiglio, forse sarebbe una buona idea pubblicare una nuova edizione) e a volte risulta difficile vedere il “tell” nel suo svolgimento, riescono in qualche modo a rendere l'idea. Ma le idee ci sono e, se state giocando dal vivo, non ho alcun dubbio che vi serva studiare questo libro. Non è un libro per giocatori principianti. Se non sapete quali carte giocare, quali flop sono pericolosi e cosa fa sì che un buon progetto poi si concretizzi, difficilmente il modo in cui un individuo guarda le proprie chips, si tocca il mento o muove involontariamente il sopracciglio vi trasformeranno in grandi giocatori di poker. Quando lessi il libro per la prima volta, la mia successiva sessione ai tavoli fu ridicola…Stavo a fissare i miei avversari così tanto da dimenticare cosa fare con le mie carte! Ero sicuro di sapere chi stava bluffando e chi aveva mani monster…A torto, potrei aggiungere! Sono tre i tell cui do importanza oggi e man mano che migliorerò ne aggiungerò altri al mio repertorio. Questi sono i miei preferiti: 1. Il doppio check: una persona che fa check a ogni giro…Lo trovo particolarmente utile quando si presenta un progetto di colore... Se qualcuno ha delle carte suited, è probabile che se ne ricordi… Mi ha veramente aiutato a vincere mani che altrimenti mi avrebbero fatto paura. 2. Il vincitore del piatto che entra nel piatto successivo: qualcuno ha appena vinto un grosso piatto, sta ancora mettendo in ordine le sue chips... ed entra nella mano successiva… Ha sicuramente qualcosa!! Altrimenti non gli sarebbe dispiaciuto mettersi comodo a fare ordine… 3. La puntata con mano tremante: se qualcuno trema mentre punta, potete essere maledettamente certi che ha qualcosa, quindi tenetevi fuori. Ora, le cose più importanti che ho estrapolato da questo libro probabilmente sono i miei di tell. Cioè, dovete dare per scontato che tutti lo stiano leggendo e che quindi vi stiano osservando proprio come voi osservate loro. Adesso, cerco di dare loro ben poco da osservare. Risulta tutto abbastanza logico quando ci pensate. Ma se siete come me, non ci avreste proprio pensato. Grazie a Dio c’è Mike Caro che ci pensa al posto nostro! Sul serio, se giocate dal vivo, rendereste un pessimo servizio a voi stessi non leggendo questo libro. Recensione a cura di Kaycee7 http://www.vegaspokerpro.com/  
 
Perché quel tizio sta guardando fisso nel vuoto dopo avere puntato 50 dollari contro di me? Perché quel tizio sta qui seduto che sembra una salma? Wow, nel fare la sua puntata, questo tizio ha letteralmente lanciato le sue chips…... avrà una mano monster. Se solo poteste capire perché la gente di fronte a voi fa quello che fa. Poker Tells di Caro è proprio quello che vi serve. Questo libro è stato scritto dal ‘Genio matto’ del poker, Mike Caro. Caro è un insigne teorico del poker e un abile giocatore di poker e Poker Tells ne svela il perché. Questo libro presenta tre sezioni principali: ‘Tell di giocatori che non se ne rendono conto’, ‘Tell di attori’ e ‘Tell generali’. Ogni sezione passa in rassegna una serie di tell, ciò che va cercato e come si dovrebbe agire quando lo si nota. Alcuni di essi, come ‘Forte quando debole’ sono abbastanza ovvi dato l'argomento. Un giocatore che con foga mette le sue chips nel piatto per puntare o rilanciare e poi vi fissa severo potrebbe benissimo stare bluffando. Molti dei tell di cui parla Caro sono quelli che in molti probabilmente non notano. Dopo aver letto questo libro ne ho riconosciuto molti che prima non penso che avrei mai notato. Una gran quantità di foto accompagna la spiegazione di ogni tell così da migliorare ulteriormente la vostra comprensione o per meglio spiegare ciò che l'autore sta mettendo in risalto. L’unica sezione di questo libro che non ho trovato molto utile è stata la Mike Caro University Poker Charts. In tutta onestà non ho dedicato all'osservazione di questa il tempo che le avrei potuto dedicare. Avrei potuto, ma mi sembrava che in buona parte riguardasse il draw poker e del resto non conteneva alcuna indicazione senza la quale non avrei potuto vivere. Se andaste a esaminare le Poker Charts più attentamente, potrebbero avere una qualche utilità che mi è semplicemente sfuggita, il che è senza dubbio possibile e non sarebbe la prima volta. Chiunque giochi a poker dal vivo con costanza dovrebbe certamente prendere una copia di Poker Tells. Vi aiuterà ad analizzare i vostri avversari e ad imparare a gestire molte situazioni di fronte alle quali il poker dal vivo vi metterà e alle quali non vi serve mai pensare stando seduti dietro a un computer. È uno dei miei manuali di poker preferiti e un libro che ho letto parecchie volte. In genere colgo qualcosa di nuovo ogni volta che lo leggo e sono sicuro che varrà lo stesso per voi. Recensione a cura di kegTAP14 http://www.vegaspokerpro.com/    
 
Come quasi tutti giocatori che conosco, ho cominciato a giocare a poker con degli amici subito dopo il liceo per ammazzare il tempo. Essendo bravo in matematica, avevo più successo rispetto a tanti altri, ma fu soltanto a fine 2005 che cominciai a prendere il poker seriamente. C’erano sempre uno o due giocatori che dominavano i nostri tavoli e sembravano sempre vincere la maggior parte delle mani. I miei amici ed io facevamo sempre commenti su quanto fortunati fossero e loro si limitavano a ridere. Cercando di migliorare il mio gioco dal vivo mi rivolsi al tanto raccomandato "Poker Tells" di Caro. Avevo visto Mike Caro in televisione ed ero rimasto meravigliato dal fatto che qualcuno dalla natura giocosa e per niente impassibile come la sua potesse giocare e tanto meno vincere a poker. Dopo aver letto il suo libro posso capire perché viene chiamato "il Genio matto". Ho imparato alcune cose molto utili dal suo libro. Caro ci spiega nella sua "legge del loose wiring" come la stessa mano potrebbe avere puntate, giocatori che puntano e risultati diversi dipendenti dalle bizzarrie e dalla fantasia dei giocatori. È questa la base su cui si fonda tutto il suo libro. Se andiamo a fronteggiare la natura bizzarra dei giocatori, per prendere decisioni migliori ci servono alcune informazioni su di loro. Queste informazioni sono disponibili in questo libro. Caro suddivide il suo libro in tre sezioni. La prima riguarda i tell dovuti all'inconsapevolezza. Questi sono i tell fatti da giocatori inesperti o che non se ne rendono conto. Attraverso un'attenta osservazione si possono classificare dei comportamenti e guidare di conseguenza la propria azione. La seconda sezione parla dei tell degli "attori". Questi sono coloro che cercano di mostrarvi qualcosa sapendo che li state osservando e di influenzare il vostro gioco attraverso i loro gesti. L’ultima sezione parla di tell generici che non rientrano nelle suddette categorie e l'ultima parte del libro riprende i tell importanti e propone perfino un quiz in cui potete osservare un'immagine e cercare di indovinare cosa indichi il comportamento della persona. Anche se gran parte delle fotografie sono abbastanza datate, esse riescono ad illustrare i tell abbastanza chiaramente. Il tempo speso a studiare le informazioni e le immagini ha davvero aiutato il mio gioco dal vivo. Sono riuscito a colmare il gap rispetto a quelli che vincono abitualmente e a fare perfino meglio di loro a volte. Eliminando i miei tell palesi, recitando un poco per dare loro delle informazioni sbagliate e notando il comportamento altrui sono riuscito a diventare un giocatore vincente ai nostri tavoli. Dopo qualche scambio di battute con loro lontano dal tavolo, mi hanno confessato di avere letto il libro di Caro e pertanto ciò che sembrava essere fortuna era in realtà osservazione e gioco intelligente. Consiglierei questo libro a chiunque giochi a poker dal vivo. Al tavolo possiamo servirci di ogni vantaggio e le informazioni più utili che si possono avere stanno nel conoscere quali tell sono più comuni ed eliminarli dal proprio gioco! Non soltanto potete imparare dai tell altrui ma potete ottenere la certezza di non regalare alcuna informazione sulle vostre mani. Potete perfino dare informazioni sbagliate a coloro che sono acuti abbastanza da stare a osservarvi o a coloro che possono avere letto il libro di Caro! Questo libro si è rivelato prezioso per me e non potrò mai consigliarlo abbastanza a tutti. Recensione a cura di Cheaty McBluff http://www.vegaspokerpro.com/
 

Pochi libri di poker sono stati letti tanto quanto questo, giunto alla sua terza revisione importante dalla sua prima pubblicazione da parte della Gambling Times, Inc.. Io ho una copia delle edizioni della Gambling Times e della Cardoza. Oltre a recensire il libro, posso quindi paragonare queste due versioni. Tra queste due pubblicazioni c'è stata un'edizione pubblicata dalla Mike Caro University of Poker, Gaming and Life Strategy che però non ho. Poker Tells inizia con del materiale introduttivo che spiega di cosa si parla in questo libro, una spiegazione della terminologia adoperata, una spiegazione delle MCU Poker Charts dell'autore e una presentazione sulla "Legge di Caro del Loose Wiring". Queste ultime due non erano presenti nell'edizione della Gambling Times. L’introduzione dà un buon lancio al libro. Il lettore si fa una buona idea dell’orientamento verso cui si muove questo libro.Le successive quattro sezioni si occupano delle varie situazioni in cui dei giocatori potrebbero esibire dei “tell”. Vale a dire che dei giocatori regalano delle informazioni sulla forza delle loro mani attraverso le loro azioni. Queste sezioni sono intitolate: "Tell di giocatori che non se ne rendono conto", "Tell dagli attori", "Alcuni tell generali" e "Il suono dei tell". I tell vengono trattati uno alla volta. Ogni spiegazione comprende una o più fotografie che ritraggono il comportamento in questione, una categorizzazione del tell, una spiegazione di ciò che sta a indicare, una discussione su ciò che spinge a questo comportamento, una stima dell'affidabilità del tell e una stima del valore che ha per un giocatore attento. I tell che l'autore tratta non sono cambiati rispetto all'edizione originale, con l’eccezione che in quest’ultima le immagini sono un po' più piccole e la maggior parte dell'abbigliamento e delle acconciature degli attori che esibiscono i tell non sono più attuali.Due critiche che muovo nei confronti di questo libro sono che non credo che le percentuali di affidabilità dei tell siano accurate e non penso che il valore orario di ciascun tell sia realistico. Com’è ovvio moltissimi giocatori di poker hanno letto questo libro ed esso ha senz'altro influito sul modo in cui si gioca. Ciò nondimeno, i valori sull'affidabilità sono probabilmente ancora abbastanza utili se guardati in modo relativo. Vale a dire che, in assenza di altre informazioni, può essere ragionevole dare per scontato che un tell cui Caro assegna un fattore di affidabilità del 97% sia più affidabile rispetto a uno cui ha assegnato un fattore di affidabilità del 60%. Tuttavia, questi dati vanno determinati caso per caso. Francamente, non riesco a capire come siano state elaborate le statistiche sul valore orario dei tell e consiglierei di non badare assolutamente a questi valori. Il libro confeziona il tutto con delle informazioni riepilogative, un quiz sul materiale trattato dal libro e dei pensieri finali da parte dell'autore. La scorrevolezza complessiva del libro è ben sviluppata e il materiale viene presentato in modo chiaro e logico. A volte il comportamento mostrato in una data immagine non risulta subito chiaro, ma è anche vero che può rivelarsi molto difficile catturarlo in un singolo fotogramma. Anche in quei casi in cui la fotografia può risultare difficile da decifrare, il testo che accompagna l'immagine in genere basta a capire a cosa stia pensando l'autore. Nonostante qualche difetto di poco conto e l'età del libro (20 anni nel momento in cui scrivo questa recensione), Poker Tells rimane ancora oggi uno dei libri di poker più importanti mai scritti ed è straordinario che questo libro sia ancora in commercio. Anche se si rivelerà sicuramente più utile per chi gioca dal vivo piuttosto che online, i suoi principi non conoscono tempo e probabilmente gioveranno a ogni giocatore di poker attento che partecipi a un qualsiasi tavolo. Ci sono in commercio tanti libri di poker che parlano di ogni aspetto del gioco tranne che dei tell. Una delle ragioni di ciò è che non si può fare molto meglio rispetto a un’opera di riferimento come quella scritta da Caro. Soprattutto per questo motivo, troppo poco è stato cambiato o aggiunto perché chiunque possieda già l'edizione originale di questo libro abbia bisogno della versione aggiornata. Comunque sia, nessuna biblioteca si potrebbe definire completa senza una copia di questo libro. In sintesi: sebbene non creda che ogni singola informazione presente in questo libro sia importante o anche solo utile, Poker Tells è uno dei classici indispensabili della cultura pokeristica e ogni giocatore di poker serio farebbe bene a leggerne e studiarne i contenuti. Per quanto il gioco possa essere cambiato negli ultimi 20 anni, i contenuti di Poker Tells rimangono del tutto attuali. Lungo questo arco di tempo il libro stesso non è cambiato molto, di conseguenza a chi ha l'edizione originale non serve comprarne una nuova.

Recensione a cura di Nick Christenson

per www.lvrevealed.com

 

Quasi tutti gli appassionati di poker conoscono il detto “Debole significa forte e forte significa debole”. Ma non tutti sanno da dove questo detto, che descrive i comportamenti fisici dei giocatori nell’atto di puntare, ha avuto origine. È tratto da uno dei classici della letteratura pokeristica, Poker Tells di Caro, che azzarderei a dire che fa parte del Monte Rushmore dei libri di poker, insieme ai volumi Super System di Brunson e ai libri di Harrington sull’hold’em. Mentre questi ultimi due autori ne fanno parte per avere svelato molti dei segreti dei professionisti riguardo a come giocare tutta una serie di varianti di poker, Mike Caro si è guadagnato il suo posto insegnando agli altri a giocare sugli avversari. Il suo libro rappresentò una rivoluzione all’epoca in cui fu pubblicato ed è tutt’ora attuale. Per chi in fatto di poker ha un’esperienza che si limita al gioco online, occorre leggere e assimilare questo libro prima di uscire di casa per andare a giocare dal vivo, poiché riconoscere il comportamento di un giocatore rappresenta un vantaggio realmente sfruttabile soltanto quando ci si trova seduti proprio di fronte a qualcun altro. Caro suddivide il libro in base a una serie di diversi tipi di azioni da parte dei giocatori, che vanno dall’inconscio ai movimenti degli interpreti passando per i tell rivelati dai soli suoni. Inoltre inizia con un capitolo su ciò che definisce Legge di Caro del loose wiring, in cui afferma inequivocabilmente che molte delle puntate dei propri avversari sembrano non avere né capo né coda PERCHÉ IN REALTÀ NON NE HANNO. Per chi di voi è rimasto seduto perplesso davanti alle mani con le quali altri giocatori sembrano puntare e vincere, questo capitolo arriverà come un conforto per quelle volte in cui è stato demolito crudelmente e con disinvoltura o ai tavoli cash o nei tornei da questo tipo di gioco. Il cuore del libro è un’analisi punto per punto di gran parte dei classici tell che Caro ha notato al tavolo. Sono di accompagnamento a ciascuno di essi o una singola fotografia o una serie di fotogrammi che illustrano il movimento nel suo svolgimento. Molti di questi risulteranno familiari ai giocatori live di lungo corso, come il rischio derivante dal puntare contro un giocatore che guarda dappertutto tranne che all’azione e che appare intenzionalmente disinteressato nei confronti di ciò che sta succedendo o l’inevitabilità di trovarsi di fronte a una mano monster quando un giocatore prende a tremare in modo incontrollato. Riguardo a quest’ultimo punto, Caro entra nei particolari della reazione psicologica che si verifica quando lo stress dell’ignoto viene rimpiazzato dalla certezza di vincere. Chi di voi ha seguito le WSOP 2010 in tv avrà potuto vedere l’ex campione Joseph Hachem foldare una buona mano dopo che disse al suo avversario “Stai tremando come una foglia”. A un certo punto, l’autore codifica varie sue osservazioni nelle Leggi di Caro dei tell, le quali sono poi riassunte alla fine del libro per una consultazione agevole. Tra queste vi sono perle come: “I giocatori o recitano o non recitano. Nel caso recitassero, allora prendete una decisione su cosa vogliono che facciate e deludeteli” - “Un giocatore dà un’occhiata di nascosto alle sue chips soltanto quando sta valutando se puntare – e quasi sempre perché è stato aiutato dalla sua mano” e “Se un individuo dal gioco non raffinato punta e poi dice qual è la sua mano nell’attesa di un call, probabilmente non sta bluffando.” Memorizzare queste leggi e prestargli attenzione al tavolo può fare la differenza tra vincere e perdere cifre esorbitanti. Ogni tell viene analizzato nel dettaglio, con Caro che parla di quanto possa essere attendibile per i giocatori deboli, medi o forti, del valore orario che la percezione del tell e le contromisure a esso dovrebbero mostrare per voi a vari limiti di gioco, di qual è la causa e il meccanismo del tell. La cosa innovativa è che Caro mette in chiaro che nessuno dei tell è attendibile al 100% e che i giocatori forti possono mostrare ad arte dei gesti intesi a portarvi a prendere la decisione sbagliata. Raccomanda di non giocare sin da subito in base ai tell che vedete, ma piuttosto di aspettare di vedere se si ripresentano continuamente, cosicché possiate guadagnare stabilmente a scapito del giocatore che li esibisce. L’ultimo capitolo del libro è un esame finale, nel quale l’autore pone una serie di domande su delle fotografie che raffigurano giocatori che si comportano in certi particolari modi, invitandovi a mettere alla prova le vostre capacità di osservazione per constatare cosa avete imparato nel corso del libro È una buona analisi di ciò che ha cercato di insegnare e consente al lettore di capire la quantità di informazioni che ha assimilato correttamente. Se c’è una qualche critica che ho da muovere nei confronti di questo libro, è che le fotografie non sono della più alta qualità e a volte sembrano un po’ sfuocate e non del tutto chiare riguardo a ciò che cercano di far capire. Grazie ai progressi tecnologici degli ultimi anni Caro potrebbe facilmente aggiornare queste foto o, ancora meglio, affiancare al libro un video di alta qualità in formato DVD che serva da manuale didattico di approfondimento per il lettore. Lo si potrebbe fare o mettendolo come allegato al libro o come risorsa online riservata agli acquirenti del libro; e potrebbe accrescere enormemente il valore formativo. A parte questa piccola riserva, il libro di Caro è ed è sempre stato un classico e una lettura obbligata per ogni serio giocatore di poker. Mentre ci sono giocatori e autori come Dan Harrington che tendono a non considerare i tell un elemento importante del poker, al tavolo altri grandi giocatori sembrano avvalersi continuamente delle indicazioni che Caro ha dato, trovando perfino nei loro migliori avversari particolari i comportamenti fisici che poi possono sfruttare. Sebbene possa non essere facile inserire nel vostro gioco tutte le idee presentate nel libro, anche solo imparare alcune delle più importanti regole generali in esso presenti varrà il tempo e l’energia spesi a leggere questo indispensabile volume.

Recensione a cura di ClearSpine

per www.Pokerworks.com

 
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